mercoledì 10 febbraio 2010

TANGO - MERCE

Venerdi sera ho visto esibirsi questa coppia, a Monaco.



Sono due ballerini cileni. Tanta strada per esibirsi davanti a una ventina di persone. Che peccato. Ma avranno altre piazze, spero migliori, qui in Europa. E pensare che avviene di continuo e tutto sempre e solo per le solite sciocche rivalità tra scuole che cercano solo di soffocarsi a vicenda sovrapponendo eventi e milongas. Che palle. E tutto questo deriva a sua volta da un altro misero motivo ossia voler guadagnare attraverso il tango. E se tu vuoi fare soldi col tango, tanto almeno da poterci vivere, è certo che perderai di vista cosa è il tango per te offuscato dall'alone verde delle banconote. Che tristezza.

E così ...
  • vedi di continuo ballerini che vengono a una milonga per fare un giro di pista a cui manca solo uno slogan pubblicitario in sovraimpressione;
  • vedi persone che si affannano nelle public relations in modo da mantenere e creare nuovi clienti per quella o quell'altra iniziativa;
  • vedi gente che mentre si cambia le scarpe prova a venderti un calendario dell'argentina (!);
  • ascolti dialoghi allucinanti su come sia scarso quel maestro e invece bravissimo proprio quello che sarà ospite per un workshop la settimana seguente;
  • vedi persone sorriderti a diecimila denti per poi venire a proporti questo o quello stage;
  • vedi invitarti a ballare e tra una tanda e l'altra ascolti inerme lo spot del momento;
  • parli per mezzora con qualcuno credendo di condvidere una certa ingenua passione, e alla fine ti ritrovi in mano un bilgiettino da visita con scritto tipo 'crociere&tango'.
Ma non è un pò come andare a cena da un amico che alla fine della cena, apparecchia di nuovo la tavola con una batteria di pentole???

5 commenti:

Chamaco67 ha detto...

Ciao Tanita,
è la prima volta che vengo qui, e mi sembra uno dei pochi Blog Tangueri che hanno sopravvissuto a FaceBook senza diventare un sito di annunci o una sequela incontrollata di luoghi comuni.

Passo al discorso "Tango-merce".

Credo che sia inevitabile che per far funzionare bene locali e scuole da ballo ci debbano essere professionisti che lo fanno di mestiere.
(Il volontariato, in tutti i campi, funziona solo per periodi limitati: alla lunga chi si sbatte si stanca, specialmente quando cio' che lui/lei fa viene dato per scontato dal 90% di coloro che ne fruiscono).

Pero' c'è differenza fra essere PROFESSIONISTI (fare una cosa di mestiere con un occhio al soldo) ed essere MERCENARI (si guarda solo al profitto, il "cliente" come persona diventa solo un numero, ed i comportamenti scadono in squallide manifestazioni di opportunismo).

Il problema non è il "business" secondo me:
anche l'oste della trattoria rustica di campagna ti fa da mangiare per mestiere. Ma ti fa sentire a casa tua, ti mette a suo agio, e alla fine ti offre il giro di grappa o la ciambella gratis.

Credo che il problema sia il MODO di comportarsi, sia nelle relazioni personali, sia nel porsi come PROFESSIONISTA e non come MERCENARIO

La Tanita ha detto...

Chamaco67 mi fa molto piacere che tu mi abbia trovato. Soffro un pò di solitudine ultimamente perché come dici tu, non ci sono più blog di tango attivi (almeno io non li conosco) che abbiano voglia di parlare e confrontarsi su questa o quella cosa attinente il mondo-tango!

Detto questo, penso anch'io che i professionisti servano e mi pare che la distinzione che fai tu con il mercenario renda bene l'idea.

Quindi grazie per il contributo e passa a trovarmi quando vuoi.

Chamaco67 ha detto...

Se soffri di solitudine, prova a passare dal sito www.tangoaroma.com.

Niente "paura", non è una reclame ad un mio sito (io sto a Bologna, non a Roma....).

Il sito ha un Forum (ultimamente, ahimè, anche lì la qualità delle discussioni è un po' scaduta....), ma soprattutto una chat per interagire in diretta con chi è connesso, è c'è gente un po' da tutta Italia...

Nel frattempo, buone tande !

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

La Tanita ha detto...

e che cercavi caro Anonimo??