lunedì 23 luglio 2007

TANGO A SAN ANTONIO

Armata di tanta pazienza sono andata a ballare fino a San Antonio (5-6 ore di macchina). Due giorni per vedere la città e scoprire la comunità tanguera locale. L'occasione si è presentata perché degli amici erano stati invitati a tenere un workshop lì. Così approfittando della compagnia sono andata. La città è stata una bella sorpresa (e per questo vi mando nell'altro mio blog )ma la comunità tanguera è deludente. Si contano pochissime anime (sembra 40) e per giunta divise in due scuole. Comunque alla milonga ci saranno state 15 persone + una decina di noi altri da Dallas :) E' stata una serata smortina ma che ci vuoi fare. Non tutte le milonghe escono col buco. I due insegnanti locali sono gentili, sulla quarantina (i più govani della conunità) e ballano abbastanza bene. Gli unici lì. L'esibizione di George e Jairelbhi è stata la cosa per cui è valsa la pena andare, tanghisticamente parlando!
A disposizione per ogni altra curiosità, mi congedo.

2 commenti:

aurora ha detto...

Sembra una realtà assodata del mondo del tango che appena il numero di tangheri di una città raggiunge il numero minimo di 10 unità (si sono però riscontrate delle eccezioni: a volte ne bastavano 5) creano almeno due associazioni separate.
E' veramente un peccato, perchè poi non si riesce ad avere le economie per crescere ma, soprattutto, perchè si vive meglio in pace che discutendo con gli altri.
Ma io credo che la natura umana sia destinata a migliorare!
Salutone ed in bocca al lupo in quel dell'america!

La Tanita ha detto...

BENVENUTA AURORA! Sei il mio primo commento su questo Blog! Grazie Mille.

Sono perfettamente d'accordo con te: l'umanità deve migliorare e smettere di trovare problemi laddove non ne esistono.

and..Crepi il lupo!