mercoledì 3 novembre 2010

MILONGA DESERTA.MA PERCHE'?

Purtroppo capita. E qui, capita spesso. C'è chi la chiama coincidenza, chi concorrenza, chi boicottaggio. Non lo so; quel che io so, è che spararsi 200km tra andata e ritorno per andare a ballare in una milonga dove trovi al massimo dieci coppie, di cui 7 magari principianti, sigilla una serata definivamente definibile 'da dimenticare'. A me dispiace, perché alla fine questa di cui parlo, (non ne faccio il nome per non contribuire ulteriormente al suo declino) è una bella milonga, in un bel posto, su un lago, organizzata da una coppia di ballerini argentini che insegnano nella zona, a sud di Monaco. La sala è molto grande, con il parquet, il bar, la terrazza sul lago e pure il ristorante per chi lo desiderasse, al piano di sopra. Il dj era assolutamente rispettabile. Ingredienti della ricetta soddisfatti, eppure, il dolce, potevi anche buttarlo!

Ma perché il tango deve funzionare in questo modo bizzarro? Sembra quasi, a guardarlo dall'esterno, che si decida a priori se far funzionare, appoggiandola e supportandola, una milonga nuova. Come a esercitare un potere di zona, come fanno i clan. Questa è una cosa che ho sempre notato, ovunque nel mondo mi sono spostata. Ne ho parlato spesso perché la percepisco come un'ingiustizia. Non è la pura legge del mercato che regna, ma quella del passaparola e del condizionamento esercitati dalle scuole di tango. E' difficile per un principiante avere le idee chiare sin dall'inizio e saper decidere dove andare o no, e anche giudicare chi merita e chi no. Io sono uno spirito per natura 'staccato'. Indipendente nel pensiero per vocazione ma anche per paura dell'alternativa. Di conseguenza, mi piace avere potere e controllo sulle mie decisioni. E decido dove andare, sulla base dell'esperienza, in primis.

Sabato scorso sono andata sul sicuro, a Monaco. Una milonga estremamente affidabile, La Tierrita. Sempre piena, ottima musica, ottimo livello etc. C'era l'esibizione che io definirei l'Esibizione dell'Anno: Damian Rosenthal y Céline Ruiz; senza ombra di dubbio tra le 10 coppie più preparate e interessanti del tango oggi. Eppure la sala era abbastanza sguarnita. Ho ballato, mi son divertita, perché là è sempre così, e lo show ha nutrito la mia anima tanguera ma mi son più volte chiesta dove fossero gli amanti del tango in una serata come quella. Almeno quelli della città, perché il sabato a Monaco ci sono solo due vere milongas. Il resto è discotango; non so se mi spiego.

E voi mi direte: e che te ne frega? Stimmt. Alla fine dei conti, non molto.

Baila e lascia bailar! (mantra del mese)

Ormai tanto è chiaro, che quando si parla oggi di tango
, non si parla, ncessariamente, della stessa roba.

E ora godiamoci un'altra volta questa milonga:




6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Tanita,
grazie per il blog interessante e formativo.
Anche io sono una tanghera ancorchè in erba ma già affetta dala sindrome del turismo "tanghero".
dal 3 al 7 Dicembre sarò a Monaco di Baviera e volevo chiederti consigli sulle milonghe migliori dal venerdì al martedi. Ricambio con informazioni su milonghe milanesi, molte e alcume ottime. Grazie per qualsiasi informazione vorrai fornirmi. Barbara

La Tanita ha detto...

Ciao Barbara, volentieri!
Allora venerdì sicuramente la Tierrita. Sabato Lo de Laura.Domenica SCHLACHTHOF.Lunedì El Tortoni e martedì El Duende!

Trovi informazioni dettagliate per ogni milonga qui:

http://www.tangomuenchen.de/modules.php?name=Tango_Argentino&file=index&func=zeige_event&t_op=00008950&akt_dat=1289718480&FixTheme=Muenchen

Vai sul calendario a sinistra e clicca sul giorno che ti interessa, così apparirà la lista degli eventi di quel giorno.Se non conosci il tedesco imposta il sito in inglese.

Buon tango!!
Ciao!!

cbp ha detto...

io non so nulla, non ci capisco nulla, non immagino nemmeno nulla
però loro due.. i due tangheri del video..è una coreografia quella che esplodono o è estemporanea connessione di corpi?
non sento attrazione per questo perfetto gioco a due..
forse per me in me il tango (ed è per questo che non ho mai avuto il coraggio di provare a imparare) è passione che entra lenta, è attimo, presente e che accada ciò che deve accadere! ma non coreografia, se pur incredibilmente giocata. mi spieghi? poi in privato a Natale con un bicchiere di rosso!!!

La Tanita ha detto...

Hai ragione Carla, l'effetto alle volte quando si tratta di coreografia è un pò quello della freddezza.Ti dico che dal vivo, come tu sai, anche una coreografia è molto più intensa che vista a posteriori in un video.Rimane il fatto che il tango è improvvisazione, solo che alcune coppie topworld spinte anche da una concorrenza altissima, io credo,elaborano coreografie in modo da offrire il massimo raggiunto nella tecnica e dell'inventiva in 3 minuti.

E' un pò come in teatro, se ci pensi.La difficoltà per un attore sta spesso nel far rivivere 2000 volte quel che tu hai trovato nell'attimo dell'improvvisazione.

Il bello del tango però è che mentre i professionisti fanno queste robe superoleate, perfette e irraggiungibili, noi ci divertiamo prendendo qualche semplice spunto mentre improvvisiamo.

Perché, sia chiaro, in milonga si improvvisa sempre ed è quel che dici tu e che mi piace: è passione che entra lenta, è attimo, presente e che accada ciò che deve accadere!

Ci sono poi coppie che mettono in sequenza i passi imparati ma son tirstissimiiiiiiiiiiiii!

Raccontango ha detto...

Io concordo con Carla, il tango lo vedo proprio un'altra cosa rispetto alle coreografie... anche se onestamente devo riconoscere il valore tecnico e teatrale di questa performance.
A Carla posso dire questo: il tango "dilettantistico", ballato ad un certo livello, è davvero magia, incontro di anime e di corpi. Io ho i miei due o tre ballerini preferiti, dato che frequento da un po' alcune milonghe so più o meno quando e dove trovarli. Con loro c'è affinità totale, divertimento, simbiosi. E la cosa bella è che riescono a stupirmi sempre, tanda dopo tanda, con la loro perfetta conoscenza della musica, la loro capacità interpretativa, la loro inventiva.
Insomma, questo vorrebbe essere un invito a cominciare... se non lo hai già fatto!

Raccontango ha detto...

P.S. Ah, e poi ci sono i nuovi, ovviamente! Che riservano sempre qualche sorpresa... :)